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Gli ultimi comunicati stampa dell’Europarlamentare Susanna Ceccardi

Israele, Ceccardi: Occidente si schieri da sua parte senza alcuna esitazione

Israele, Ceccardi: Occidente si schieri da sua parte senza alcuna esitazione 1170 731 redazione web


Israele, Ceccardi: Occidente si schieri da sua parte senza alcuna esitazione

“Da tempo non assistevamo ad un’escalation simile nei confronti di Israele. Undici cittadini uccisi nell’arco di una settimana è il bilancio più drammatico dal 2006 a questa parte. Colpisce anche la natura degli attacchi, in cui sono utilizzate armi da fuoco e denotano un preoccupante livello di pianificazione. E’ indubbia la matrice ideologica. L’odio verso Israele fomentato dai fondamentalisti islamici sta evidentemente raccogliendo nuovi, sanguinari, proseliti”. Lo afferma Susanna Ceccardi, eurodeputata della Lega, commentando gli attacchi terroristici avvenuti a Beersheva, Hadera, Bnei Brak e Ramat Gan.

“Le immagini diffuse dai media sono scioccanti. La ferocia con cui i terroristi danno una caccia spietata ai passanti, è spaventosa”, aggiunge Ceccardi.
“Ad aggiungere sgomento è l’esultanza, ancora una volta, di Hamas. Di fronte a questa nuova ondata omicida, che avviene anche all’ombra dell’Isis, l’Occidente deve schierarsi senza alcuna esitazione con Israele e i suoi cittadini, che hanno diritto di ritornare a vivere nella normalità. Questo significa anche -sottolinea Ceccardi- non cedere al ricatto di chi sta reagendo con la violenza contro la possibilità che si rafforzino gli accordi di Abramo, che, grazie all’amministrazione Trump, hanno avviato un processo di normalizzazione dei rapporti nel Medio Oriente. Gli accordi hanno anche prodotto lo storico incontro di Negev, a cui hanno preso parte Israele, Stati Uniti, Bahrein, Egitto, Emirati Arabi Uniti e Marocco. L’Isis non vuole questo percorso di pace. E quindi -conclude Ceccardi- è ancora più importante stigmatizzare e isolare i fondamentalisti islamici”.

Ucraina, Ceccardi (Lega): Ue deve fare il possibile per aiutare la Moldavia

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Ucraina, Ceccardi (Lega): Ue deve fare il possibile per aiutare la Moldavia

“L’Unione europea deve attivarsi per aiutare la Moldavia, un Paese che sta già pagando pesanti effetti legati alla guerra in Ucraina, in termini economici”. Così Susanna Ceccardi, eurodeputata della Lega (ID) commenta la seduta odierna della Commissione Afet a cui ha preso parte il vice primo ministro della Moldavia, Nino Popescu.

“La seduta di oggi -continua Ceccardi- è stata molto importante per fare il quadro della situazione in Moldavia. Ed è un quadro molto preoccupante, sia per questo Stato che confina per 1200 chilometri con l’Ucraina, sia per le possibili conseguenze della mai risolta questione della presenza militare russa in Transnistria. Inoltre la Moldavia, considerata il vicino più fragile del’Ucraina, ha già iniziato a scontare un tributo economico, dall’inizio della guerra, a causa dell’ondata di profughi, che ammontano a 360 mila, un numero ovviamente destinato a salire. Sono per lo più donne e bambini. Popescu, rispondendo ad una mia domanda, ha assicurato che sarà fatto il possibile per garantire loro il diritto internazionale umanitario. Ma questo comporta un impatto sulla tenuta del sistema di welfare del Paese. Inoltre, come ha spiegato  ancora il vice primo ministro, la Moldavia deve ripensare il proprio sistema di approvvigionamento energetico e anche logistico. La guerra ha interrotto l’accesso del Paese ai suoi normali canali di importazione, attraverso l’Ucraina e il Mar Nero, e le sue esportazioni in Russia, Bielorussia e Ucraina. E’ impensabile -conclude Ceccardi- che possa riuscire ad affrontare tutto questo senza l’aiuto dell’Europa. Ne va della sicurezza del popolo moldavo e anche della nostra”.

Israele, Ceccardi (Lega): Ignobile l’esultanza di Hamas per la morte di quattro innocenti a Beersheva

Israele, Ceccardi (Lega): Ignobile l’esultanza di Hamas per la morte di quattro innocenti a Beersheva 1080 1080 redazione web


Israele, Ceccardi (Lega): Ignobile l’esultanza di Hamas per la morte di quattro innocenti a Beersheva

“L’attentato di ieri a Beersheva, nel sud di Israele, è molto preoccupante per le implicazioni e il contesto in cui è avvenuto. L’aggressore, secondo quanto emerso finora, era un sostenitore del gruppo militante dello Stato islamico ed era stato arrestato nel 2015 per aver sostenuto e promosso l’Isis tra gli studenti di una scuola in cui insegnava. Ed è grave che il portavoce di Hamas, Abd al-Latif al-Qanou, e il Jihad islamico abbiano esultato per quanto accaduto”. Lo afferma l’eurodeputata della Lega, Susanna Ceccardi.

“Allo stesso tempo -continua Ceccardi- proseguono le trattative sul nucleare iraniano, che sembrano essere in dirittura d’arrivo. Alle minacce costanti del terrorismo, di Hamas, della jihad, si andrebbe ad aggiungere un quadro geopolitico molto preoccupante. Esprimo la mia vicinanza a Israele, per le vittime dell’attentato. L’Unione europea e l’Italia devono sostenere un processo di pacificazione nell’area medio-orientale”.

Agricoltura, Ceccardi (Lega) a convegno Coldiretti: dobbiamo investire per recuperare la nostra sovranità alimentare

Agricoltura, Ceccardi (Lega) a convegno Coldiretti: dobbiamo investire per recuperare la nostra sovranità alimentare 1080 1080 redazione web


Agricoltura, Ceccardi (Lega) a convegno Coldiretti: dobbiamo investire per recuperare la nostra sovranità alimentare

“Gli effetti della pandemia e della guerra ci hanno fatto capire che dobbiamo recuperare in termini di autosufficienza agroalimentare. Oggi più che mai è necessario investire in un settore fondamentale per la nostra economia e la nostra salute”. Così Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega, che è intervenuta in collegamento ad un convegno organizzato da Coldiretti Toscana sulle “imprese rosa” in agricoltura.
“Ci stiamo rendendo conto di quanto sia importante il ruolo degli agricoltori e di come non sia scontato che possano assicurare il cibo sulle nostre tavole, che anche durante la pandemia non è mai mancato”, ha aggiunto Ceccardi. “Oggi assistiamo ad una doppia crisi, energetica e alimentare. Il prezzo del grano sta schizzando alle stelle. Tutta l’Europa, e l’Italia in particolare, deve porsi come obiettivo quello della sovranità alimentare. La nostra produzione bovina  -ha ricordato Ceccardi– è scesa da 10 a 5 milioni di capi. Finora  il 64% del fabbisogno interno era legato alle importazioni, come pure il mais (53%), compreso quello che serve per la produzione della carne. Dobbiamo invertire la tendenza, ce lo impone la realtà a cui ci troviamo davanti”. In questo senso, ha continuato Ceccardi, “è interessante la proposta di abbassare ulteriormente l’Iva su prodotti agroalimentari, per attenuare le ricadute dei rincari dell’energia”.
Quanto al piano più propriamente europeo, Ceccardi ha sottolineato le dichiarazioni del Commissario Ue all’agricoltura, Janusz Wojciechowski, sull’opportunità di rivedere la strategia Farm to fork. “Non possiamo pensare -ha aggiunto Ceccardi– che vengano impiegati milioni di euro pubblici per investire nella carne sintetica quando è in crisi la produzione della carne vera per il costo dell’energia o del grano”.
“In Europa si giocano battaglie decisive per il futuro dell’agroalimentare italiano. Come Lega e gruppo ID siamo riusciti a respingere la scellerata proposta di etichettare come ‘cancerogeni’ i nostri vini, ma la strada è ancora lunga. Dobbiamo opporci a chi pensa che il nostro futuro sia fatto di carne sintetica e di insetti nei nostri piatti, quando invece dobbiamo valorizzare i prodotti che fanno bene e che sono patrimonio della nostra tradizione agricola”, ha concluso Ceccardi.
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Foibe, Ceccardi (Lega): “negazionisti ridotti a minoranza, ora nemici sono riduzionismo e giustificazionismo”

Foibe, Ceccardi (Lega): “negazionisti ridotti a minoranza, ora nemici sono riduzionismo e giustificazionismo” 1200 1200 redazione web


Foibe, Ceccardi (Lega): “negazionisti ridotti a minoranza, ora nemici sono riduzionismo e giustificazionismo”

“Oggi l’85% degli italiani conosce le Foibe e l’Esodo. I negazionisti sono ridotti al 2%. Questo significa che è stato fatto un lavoro importante, negli ultimi vent’anni, per poter arrivare, sia pur tra mille difficoltà, ad una memoria condivisa sulle persecuzioni subite dai nostri connazionali, a partire dal settembre 1943, ad opera del dittatore comunista Tito. Adesso serve un lavoro diffuso, a partire dalle scuole e dalle istituzioni contro riduzionisti e giustificazionisti ”.

Lo afferma Susanna Ceccardi, eurodeputata della Lega, commentando un sondaggio Swg sul Giorno del Ricordo. “C’è ancora molto da fare perché la metà degli italiani si dice non informato o vagamente informato. E, -continua Ceccardi- dobbiamo ancora impegnarci perché siano portate alle luce le responsabilità storico-politiche di quella terribile parte della nostra storia. Pochi sanno, come emerge dallo stesso sondaggio, che a perpetrare la persecuzione degli italiani fu la furia sanguinaria di Tito”.

“E se il negazionismo è ridotto al lumicino, adesso dobbiamo smontare le folli argomentazioni dei giustificazionisti e dei riduzionisti. Il modo migliore per far conoscere, anche ai più giovani, cosa successe in quegli anni, è dare voce agli esuli. Questo può avvenire grazie ad un accesso multimediale alle fonti e alle testimonianze dirette, che era impensabile fino a vent’anni fa, ma anche al coinvolgimento, in presenza, dei diretti interessati”.

“Ognuno poi -aggiunge Ceccardi- sceglie da che parte stare. Io mi schiero con gli esuli, o figli di esuli, mentre c’è chi, come Tomaso Montanari, continua a dare credito a storici di parte come Eric Gobetti, le cui foto con le statue di Tito sono eloquenti della sua impostazione”.

“Il Giorno del Ricordo -osserva ancora Ceccardi- è un’occasione importante per condannare i regimi totalitari del Novecento. Tutti! Le Foibe e l’esodo giuliano-dalmata si collocano storicamente nell’avanzata del dittatore comunista Tito e della sua ascesa al potere. Chi continua a negare o a strumentalizzare, da sinistra, questa giornata, non riesce a fare i conti con quella pagina della propria storia politica”.

“Nazismo, fascismo e comunismo sono stati equiparati da una nota Risoluzione del Parlamento europeo del 2019 che, quando fu approvata, vide inevitabilmente montare polemiche pretestuose dalla sinistra italiana. Ecco, sono convinta -conclude Ceccardi- che dietro il negazionismo, e ora il riduzionismo e il giustificazionismo che la sinistra in Italia ancora alimenta sulle Foibe e l’Esodo, vi sia l’attaccamento alle proprie radici comuniste o post-comuniste”.

Libia, Ceccardi: Ue investa più risorse per bloccare immigrazione clandestina

Libia, Ceccardi: Ue investa più risorse per bloccare immigrazione clandestina 564 701 redazione web


Libia, Ceccardi: Ue investa più risorse per bloccare immigrazione clandestina

La lotta all’immigrazione clandestina passa dalla lotta ai trafficanti di morte. Per questo sono importanti i finanziamenti europei a quei progetti che vedono impegnate in prima linea le forze italiane, per intercettare i barconi davanti alle coste libiche e potenziare la guardia costiera libica. Ma, in Italia e al Parlamento Europeo, c’è chi si oppone a tutto questo, immaginando un Mediterraneo in balia completa degli scafisti”. Lo afferma l’eurodeputata della Lega Susanna Ceccardi, intervenuta oggi in Commissione Afet, e che, in un’interrogazione, chiede più risorse per i progetti comunitari di contrasto all’emigrazione dalla Libia.

A Tripoli -ricorda Ceccardi- è in costruzione l’Mrcc, il centro di coordinamento marittimo della Guardia costiera libica. Sinistra e Ong non capiscono, o fanno finta di non capire, che l’unico obiettivo di questi progetti è combattere alla radice il business degli scafisti e di tutti i trafficanti di esseri umani, che è la causa principale proprio dell’immigrazione di massa e, di conseguenza, dei morti in mare”.

I 15 milioni di finanziamento dell’Mrcc -aggiunge Ceccardi- sono solo una piccola parte delle risorse destinate dall’Unione Europea all’emergenza umanitaria in Libia, pari a circa 700 milioni. Grazie ai dati radar e Ais, la guardia costiera libica sarà molto più efficace nel monitorare, e quindi intervenire, nelle zone di ricerca e salvataggio del Mediterraneo Centrale. Nell’ambito di intervento europeo, è previsto anche l’addestramento della stessa guardia costiera libica, al fine di migliorare la sicurezza nelle acque territoriali attraverso una positiva collaborazione tra le autorità locali la Guardia costiera e la Guardia di Finanza italiana”.

Le forze politiche che chiedono lo stop di questi progetti, vorrebbero appaltare la gestione dei migranti soltanto agli scafisti e lasciare la Libia nel più completo caos geopolitico. L’Unione europea deve invece investire molte più risorse per combattere l’immigrazione clandestina, che è anche un arma di ricatto nei confronti dell’Europa, come ci insegnano -conclude Ceccardi- le esperienze di Turchia e Bielorussia”.

Islam, Ceccardi: sconvolgente reportage tv francese su diffusione fondamentalismo

Islam, Ceccardi: sconvolgente reportage tv francese su diffusione fondamentalismo 210 240 redazione web


Islam, Ceccardi: sconvolgente reportage tv francese su diffusione fondamentalismo

“Dalla Francia arriva la sconvolgente dimostrazione di quanto l’islam radicale stia penetrando e attecchendo anche nel cuore dell’Europa. Un’inchiesta dell’emittente M6 racconta l’incredibile stravolgimento subito nel giro di pochi anni da Roubaix. Interi quartieri sono monopolizzati dalle macellerie islamiche, dai negozi di veli integrali, dalle moschee (sono ben 7 in una cittadina di 100 mila abitanti), e dai negozi di giocattoli ideati per introdurre i più piccoli al mondo del fanatismo”. Lo afferma Susanna Ceccardi, eurodeputata della Lega, commentando il documentario realizzato dalla trasmissione ‘Zone interdite’ di M6.

“A poco più di 200 chilometri da Parigi -continua Ceccardi- ha preso forma una realtà che difficilmente avremmo potuto immaginare fino a poco tempo fa: ristoranti con i divisori per le donne, orsacchiotti senza volto per il ‘bravo bambino musulmano’ e manichini femminili dalla testa incappucciata. Dobbiamo fare di tutto per evitare che un simile scenario possa ripetesi in qualche città italiana. Il reportage mostra con chiarezza quanto l’islam radicale operi in maniera subdola e silenziosa per portare i musulmani all’auto-esclusione dal resto della società francese, fare proseliti e addirittura addestrare i giovani alla jihad”.

“La coraggiosa giornalista Ophélie Meunier, adesso deve vivere sotto scorta della polizia, a causa delle numerose minacce di morte ricevute dopo la messa in onda del programma. Inquietante poi -conclude Ceccardi- l’inchiesta giudiziaria che riguarda il sindaco di Roubaix, per i finanziamenti pubblici ricevuti da un’associazione accusata di proselitismo islamico”.

Giorno Memoria, Ceccardi: lotta ad antisemitismo passa anche da sostegno ad Israele.

Giorno Memoria, Ceccardi: lotta ad antisemitismo passa anche da sostegno ad Israele. 1600 1200 redazione web


Giorno Memoria, Ceccardi: lotta ad antisemitismo passa anche da sostegno ad Israele.

“Oggi ricordiamo l’Olocausto e le sue vittime che rappresentano una lezione e un ammonimento per l’umanità intera. Purtroppo continuiamo ad assistere ad un ritorno crescente dell’antisemitismo e del negazionismo, spesso incarnati nell’odio per il popolo ebraico e per lo Stato di Israele”. Lo afferma Susanna Ceccardi, eurodeputata della Lega, che fa parte della Delegazione del Parlamento Europeo per i rapporti con Israele.

“Il Giorno della Memoria -continua Ceccardi- segna un impegno di tutta la comunità internazionale ad insegnare alle giovani generazioni quella che è stata la più oscura pagina della nostra storia. Ma, oltre all’insegnamento a scuola, alla sensibilizzazione attraverso ogni forma di arte e cultura, niente è più efficace dei viaggi nei luoghi dove si può anche fisicamente entrare in contatto con la Shoah, che siano ex campi di sterminio, sinagoghe, ghetti o memoriali. Due anni fa mi sono recata per la prima volta ad Auschwitz ed è stata un’esperienza che mi ha segnato per sempre. L’aria e la percezione di morte che ho provato in quel luogo non le dimenticherò mai”.
“Memoria -aggiunge Ceccardi- è ricordare anche l’importanza riparatrice della formazione dello Stato di Israele, dove furono radunati e accolti profughi ebrei da tutto il mondo, dall’Europa e dai Paesi arabi. Quelli stessi Paesi arabi, come l’Iran, che minacciano di bombardare Israele, utilizzando proprio la peggior propaganda anti-ebraica. E’ anche facendo sentire la nostra vicinanza alla Comunità ebraica e allo Stato di Israele che passa la lotta all’ignoranza e al negazionismo”.

Antisemitismo, Ceccardi: “padre che ha denunciato aggressione del figlio a Venturina sia di esempio a tutti”

Antisemitismo, Ceccardi: “padre che ha denunciato aggressione del figlio a Venturina sia di esempio a tutti” 300 200 redazione web


Antisemitismo, Ceccardi: “padre che ha denunciato aggressione del figlio a Venturina sia di esempio a tutti”

“Dobbiamo ringraziare il padre del ragazzino offeso e preso a botte, a Venturina, per le sue parole e per la sua reazione. Un simile episodio non può essere sottaciuto né minimizzato. La determinazione con cui ha deciso di coinvolgere le autorità locali, la comunità ebraica e le forze dell’ordine servano da esempio a tutti. Così Susanna Ceccardi, eurodeputata della Lega, commenta l’aggressione avvenuta in un parco di Venturina, in provincia di Livorno, domenica 23 gennaio ai danni di un ragazzo di 12 anni insultato ed aggredito da due ragazze quindicenni perché ebreo.

“Un recente rapporto dell’Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali -ricorda Ceccardi- registra un accentuato fenomeno di under reporting, cioè di mancanza di segnalazioni e denunce, rispetto ai reati collegati all’antisemitismo, che complica la possibilità di attivare efficaci azioni di contrasto”.

“Siamo tutti più sensibili a questo tema e ancor di più per l’avvicinarsi della Giornata della Memoria, che rappresenta un’occasione fondamentale per commemorare le vittime dell’Olocausto. Ma l’impegno della politica, dell’informazione e della scuola, su questo fronte -conclude Ceccardi- deve essere costante ogni giorno”.

Inchiesta keu, Ceccardi: smaltimento rifiuti in Toscana grande business per ‘Ndrangheta

Inchiesta keu, Ceccardi: smaltimento rifiuti in Toscana grande business per ‘Ndrangheta 640 360 redazione web


Inchiesta keu, Ceccardi: smaltimento rifiuti in Toscana grande business per ‘Ndrangheta

“Le indagini della Dia e dei carabinieri fanno emergere nuovi, inquietanti, scenari sulla gestione dei rifiuti in Toscana, su cui ha allungato le mani la ‘Ndrangheta”. Lo afferma l’eurodeputata della Lega, Susanna Ceccardi.

Da quanto emerso finora, secondo gli inquirenti, l’imprenditore Francesco Lerose si sarebbe arricchito, illecitamente, per svariati milioni di euro.

“Vedremo -aggiunge Ceccardi- se i beni saranno definitivamente confiscati, ma, mentre la vicenda giudiziaria segue il suo corso, si confermano due aspetti gravissimi: l’entità del business che si è creato intorno allo smaltimento dei fanghi di scarto, come dimostrato anche da altre inchieste, e la presenza della ‘Ndrangheta nella nostra Regione. Un mix potenzialmente letale, che mette anche a rischio la salute dei cittadini toscani. Del resto, non vi è solo l’inchiesta sul keu ad averci messo in allarme”.

“In questo quadro -conclude Ceccardi- devono essere ricordate ancora una volta le responsabilità del Pd, che vede alcuni propri esponenti direttamente coinvolti nell’inchiesta keu. Ma, finora, a cominciare da Giani, si è scelta la via di un silenzio sempre più inaccettabile”.