Mercato vino italiano da record, Ceccardi (Lega): “Dobbiamo difenderlo in sede europea. No ad aumento tasse ed etichette choc”.

Mercato vino italiano da record, Ceccardi (Lega): “Dobbiamo difenderlo in sede europea. No ad aumento tasse ed etichette choc”. 512 404 redazione web


Mercato vino italiano da record, Ceccardi (Lega): “Dobbiamo difenderlo in sede europea. No ad aumento tasse ed etichette choc”.

“Il vino italiano batte ogni record in questo Natale 2021 ma dobbiamo partire proprio da questa sua leadership per difenderlo dalle minacce che arrivano dalle proposte in discussione al Parlamento europeo”. Lo afferma Susanna Ceccardi, eurodeputato della Lega, commentando i dati dell’Osservatorio Unione italiana vini (Uiv)- Ismea che parlano di 316 milioni di bottiglie italiane pronte a essere consumate per le Feste.

“Si registra non solo un aumento del 18,3% sull’anno scorso, dato che può essere condizionato dal lockdown del 2020, ma addirittura del 50% in più rispetto a solo 5 anni fa”, sottolinea Ceccardi.

“Ben 3 bottiglie su 4 sono destinate all’estero. Forse è per arrestare o far arretrare il successo del vino italiano – continua Ceccardi – che nel report del Comitato speciale Beca per la lotta al cancro sono state inserite proposte quali l’aumento di tasse e l’introduzione di etichette choc sui danni alla salute. Dobbiamo impedire che tali proposte diventino vere e proprie direttive europee. Dobbiamo rispedirle al mittente”.

“Il successo del vino italiano è dovuto alla sua altissima qualità, che è dovuta a tutta una serie di fattori irripetibili, che all’estero possono solo invidiarci, e che sono legati alla biodiversità, all’ambiente, al territorio, ad una capacità di lavorare la terra che non ha eguali al mondo. Il report Beca si focalizza erroneamente sulla quantità di vino da bere e non sulla qualità. Trascura inoltre il fatto che il vino può anzi avere effetti benefici sulla salute. La lotta all’alcolismo – prosegue l’eurodeputata – non passa da etichette simili a quelle per le sigarette, ma da meccanismi molto più complessi che riguardano la nostra società. Non si può mettere sullo stesso piano l’abuso di superalcolici col consumo moderato e consapevole di prodotti di qualità”.

“Festeggiamo quindi Natale e Capodanno col nostro vino, il nostro spumante, il nostro prosecco che primeggiano in Italia e all’estero. Allo stesso tempo, però, non abbassiamo la guardia: ci aspetta un 2022 in cui dovremo difendere il Made in Italy dalle aggressioni, anche legislative, in Europa”, conclude Ceccardi.