Immigrazione

Immigrazione, Ceccardi (Lega): folle sentenza Corte Giustizia Europea contro Italia

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Immigrazione, Ceccardi (Lega): folle sentenza Corte Giustizia Europea contro Italia

“La sentenza della Corte di Giustizia europea, secondo la quale un immigrato richiedente protezione internazionale non può essere espulso dall’Italia, è folle, nel merito, e, nella forma, rappresenta una grave ingerenza nel sistema italiano. Basterebbe invece applicare il buon senso: come può una persona che ha picchiato il controllore del treno che lo aveva trovato senza biglietto, restare nel nostro Paese? O come si può pensare di continuare a mantenerlo a spese dei contribuenti italiani?”. Lo afferma Susanna Ceccardi, commentando la sentenza che riguarda un senegalese 30enne espulso dal piano di accoglienza con provvedimento della Prefettura di Firenze per un’aggressione avvenuta nel 2019.
“Si parla tanto di non ledere la dignità di questi soggetti. Ma la dignità lesa è quella dell’addetto che ha subito la violenza e del Paese che ospita l’immigrato, il quale, con le sue stesse azioni, dimostra di non avere più diritto al nostro sistema di accoglienza. E’ del tutto inaccettabile che l’Unione europea continui a vessare l’Italia sul tema dell’immigrazione. Lampedusa scoppia, gli altri Paesi considerano il nostro Paese la discarica del Mediterraneo e dovremmo pure stare zitti e buoni di fronte ai reati degli immigrati? E’ un atteggiamento incredibile e vergognoso che non ha nulla a che vedere coi diritti umani e l’integrazione”.

Libia, Ceccardi: Ue investa più risorse per bloccare immigrazione clandestina

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Libia, Ceccardi: Ue investa più risorse per bloccare immigrazione clandestina

La lotta all’immigrazione clandestina passa dalla lotta ai trafficanti di morte. Per questo sono importanti i finanziamenti europei a quei progetti che vedono impegnate in prima linea le forze italiane, per intercettare i barconi davanti alle coste libiche e potenziare la guardia costiera libica. Ma, in Italia e al Parlamento Europeo, c’è chi si oppone a tutto questo, immaginando un Mediterraneo in balia completa degli scafisti”. Lo afferma l’eurodeputata della Lega Susanna Ceccardi, intervenuta oggi in Commissione Afet, e che, in un’interrogazione, chiede più risorse per i progetti comunitari di contrasto all’emigrazione dalla Libia.

A Tripoli -ricorda Ceccardi- è in costruzione l’Mrcc, il centro di coordinamento marittimo della Guardia costiera libica. Sinistra e Ong non capiscono, o fanno finta di non capire, che l’unico obiettivo di questi progetti è combattere alla radice il business degli scafisti e di tutti i trafficanti di esseri umani, che è la causa principale proprio dell’immigrazione di massa e, di conseguenza, dei morti in mare”.

I 15 milioni di finanziamento dell’Mrcc -aggiunge Ceccardi- sono solo una piccola parte delle risorse destinate dall’Unione Europea all’emergenza umanitaria in Libia, pari a circa 700 milioni. Grazie ai dati radar e Ais, la guardia costiera libica sarà molto più efficace nel monitorare, e quindi intervenire, nelle zone di ricerca e salvataggio del Mediterraneo Centrale. Nell’ambito di intervento europeo, è previsto anche l’addestramento della stessa guardia costiera libica, al fine di migliorare la sicurezza nelle acque territoriali attraverso una positiva collaborazione tra le autorità locali la Guardia costiera e la Guardia di Finanza italiana”.

Le forze politiche che chiedono lo stop di questi progetti, vorrebbero appaltare la gestione dei migranti soltanto agli scafisti e lasciare la Libia nel più completo caos geopolitico. L’Unione europea deve invece investire molte più risorse per combattere l’immigrazione clandestina, che è anche un arma di ricatto nei confronti dell’Europa, come ci insegnano -conclude Ceccardi- le esperienze di Turchia e Bielorussia”.

matrimoni falsi

Matrimoni combinati, Ceccardi: fenomeno molto diffuso nel silenzio della sinistra

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Matrimoni combinati, Ceccardi: fenomeno molto diffuso nel silenzio della sinistra

“Quella dei matrimoni combinati per ottenere il permesso di soggiorno è una pratica immorale, che mina la nostra sicurezza, favorendo, di fatto, l’immigrazione clandestina”. Lo afferma l’eurodeputata della Lega, Susanna Ceccardi.

“L’immigrazione costituisce un business sempre più articolato, che spesso ruota intorno ai permessi di soggiorno, ottenuti con i metodi peggiori. A Livorno la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio di 58 indagati, accusati di aver organizzato 24 falsi matrimoni per far ottenere il permesso di soggiorno a cittadini, in questo caso, sudamericani o africani. Simili vicende giudiziarie mettono in evidenza un fenomeno molto diffuso sul nostro territorio, che trova complicità nel silenzio della sinistra e nell’immobilismo del ministro Lamorgese. Ringraziamo invece le forze dell’ordine che hanno sgominato questo sistema criminale”.

Immigrazione, Ceccardi: rafforzare Frontex per maggiore difesa confini Ue

Immigrazione, Ceccardi: rafforzare Frontex per maggiore difesa confini Ue 560 315 redazione web


Immigrazione, Ceccardi: rafforzare Frontex per maggiore difesa confini Ue

“Il monitoraggio del territorio e del mare, e il respingimento delle persone che illegalmente tentano di raggiungere l’Unione Europea, rimangono una priorità assoluta che non potremmo perseguire senza un’agenzia come Frontex.
E anzi dobbiamo puntare sul suo rafforzamento che passa anche dall’entrata in vigore del Corpo Permanente Europeo, che sarà schierato lungo i confini e dotato di armi”. Così Susanna Ceccardi, eurodeputata della Lega (ID), intervenuta oggi nell’assemblea plenaria del Parlamento europeo.“Dopo una pausa durante la crisi sanitaria -osserva Ceccardi- l’immigrazione clandestina è aumentata bruscamente dall’inizio del 2021. In Italia, da quando Matteo Salvini non è più ministro dell’interno, gli sbarchi sono aumentati del 673%. E’ evidente quindi che un controllo delle frontiere sempre più incisivo sia quantomai necessario”.

“L’Agenzia Frontex -continua Ceccardi- è sotto la campagna aggressiva di alcune parti politiche e dei media. L’altro fronte della polemica viene naturalmente dalle Ong che accusano Frontex di non rispettare i diritti umani. Con zelo quantomeno sospetto, realtà come Sea-Watch, Mediterranea e altre hanno lanciato una campagna per lo smantellamento di Frontex. Ovviamente senza proporre alcuna alternativa In altri termini queste organizzazioni immaginano un’Unione Europea priva di qualunque realtà transazionale che si ponga l’obiettivo di combattere l’immigrazione clandestina di massa”.

“Pur ribadendo la necessità che ci sia piena trasparenza nei bilanci delle Agenzie finanziate dall’Unione, e che se alcune risorse destinate al controllo delle nostre frontiere sono state distratte per operazioni che non rientravano nelle finalità di Frontex, i responsabili debbono pagare, questo non significa che i compiti e le finalità dell’Agenzia debbano essere messi in discussione”

“L’Europa -conclude Ceccardi-  non può lasciare da soli gli Stati membri nelle attività di controllo e respingimento, ma è giusto che impieghi tutte le risorse necessarie per assistere i cittadini europei e garantirgli sicurezza e difesa”.