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AEROPORTO DI PISA, AUTOSTRADA TIRRENICA, AV PISA-ROMA: CECCARDI, TRE PROPOSTE CONCRETE PER RENDERE CENTRALE LA COSTA TOSCANA

AEROPORTO DI PISA, AUTOSTRADA TIRRENICA, AV PISA-ROMA: CECCARDI, TRE PROPOSTE CONCRETE PER RENDERE CENTRALE LA COSTA TOSCANA 1536 2048 redazione web


AEROPORTO DI PISA, AUTOSTRADA TIRRENICA, AV PISA-ROMA:
CECCARDI, TRE PROPOSTE CONCRETE PER RENDERE CENTRALE LA COSTA TOSCANA

L’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi è la prima firmataria di tre emendamenti dedicati ad infrastrutture strategiche per il Paese

Pisa, 11 novembre 2022 – “Rendere centrale l’aeroporto di Pisa è fondamentale. Così come includere nella rete centrale il collegamento dei nodi urbani di Genova, di Pisa e di Firenze, attraverso una linea ferroviaria ad alta velocità, oggi assente, e che limita i collegamenti ferroviari tra Pisa e la Capitale; non ultimo, il completamento del tratto stradale tra Rosignano e Civitavecchia. Perché autostrada tirrenica, aeroporto di Pisa e alta velocità sono tre elementi interconnessi, della massima importanza e urgenza per la nostra regione e per il resto d’Italia. Un impegno che ho sottoscritto con tre proposte per rendere più moderna la costa toscana e che intendo sostenere con forza a Bruxelles”.

Così l’onorevole Susanna Ceccardi, eurodeputata della Lega, illustra i tre emendamenti a sua firma, depositati nelle scorse ore, alla proposta di revisione del regolamento sugli orientamenti dell’UE per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T).

“L’Europa già oggi riconosce l’importanza dell’aeroporto Galileo Galilei di Pisa come scalo globale. Ma con la mia proposta, voglio evidenziare come lo scalo abbia la possibilità e potenzialità per diventare come quello di Bologna, ovvero di prima fascia. L’Ente Nazionale dell’Aviazione, oggi, Piano Nazionale degli Aeroporti (PNA) esclude lo scalo pisano dalla lista di quei 14 strategici a livello nazionale, lasciando solo a Firenze questa importanza. Una formulazione incomprensibile, sia perché la stessa Europa riconosce la valenza dell’aeroporto Galilei, sia perché i numeri dei passeggeri parlano chiaro: nel 2019, attraverso Pisa, transitavano 5,3 milioni di passeggeri contro i 2,8 di Firenze. Un dato emblematico che sconfessa la tesi della stessa Enac, secondo la quale lo scalo pisano non ha potenzialità di crescita a causa della vicinanza con l’aeroporto militare. Lo scalo militare però, non è mai stato un limite, tanto che la capienza potenziale dei voli quotidiani è molto più alta rispetto a Firenze.

L’aeroporto di Pisa e la posizione della città sono invece baricentriche per uno sviluppo infrastrutturale della costa toscana, che non può prescindere da una rete ferroviaria dell’alta velocità, oggi assente, e dal completamento di una viabilità stradale, come quella da Rosignano a Civitavecchia. Il senso dei tre emendamenti che ho presentato a Bruxelles, quindi, non è solo sottolineare la valenza del ruolo di Pisa nel contesto aeroportuale italiano, ma dimostrare come l’interconnessione infrastrutturale tra la rete stradale, ferroviaria e aeroportuale di Pisa possano diventare quel volano per lo sviluppo di tutta la costa della Toscana atteso sì, ma mai realizzato, a causa di scelte politiche miopi di chi ha governato da sempre la regione”.